Ei fu

Ei fu un uomo che cambiò la televisione, il calcio, e la politica.

Sicuramente un uomo intelligente e molto empatico.

Uno che capì gli italiani fin troppo bene, e che ne esaltò i difetti.

Se sono dispiaciuto io per la sua dipartita, che ormai era un nonno simpatico che diceva un po’ di cazzate e un po’ di verità che non si possono più dire, in questo mondo oppresso dall’orrendo politicamente corretto, figuriamoci quanto sono dispiaciuti i suoi sostenitori.

Però poi leggi su Il Giornale, in uno dei 50 o più articoli che hanno dedicato alla morte del fratello del padrone, che è stato…

…un uomo che ha dedicato la propria vita agli altri

E pensi: Oh, cazzo! E’ morto di nuovo Gino Strada?

1%

Quante sono le firme che hanno ricordato le piccole e grandi magagne di B?

Travaglio, Barbacetto, Montanari, Caracciolo… Quanti altri?

Arriviamo all’1% dei professori universitari che non giurarono fedeltà al fascismo?

Le magagne

E sì che le magagne non sono poche, né di poco conto…

– è stato condannato in via definitiva per frode fiscale…

– ha riempito il Parlamento dei suoi avvocati per far scrivere e approvare non si sa neppure quante leggi ad personam

– ha corrotto o almeno esercitato enormi pressioni su magistrati, deputati e senatori…

– ha avuto uno stalliere più che chiacchierato, diciamo così…

– ha detto che Eluana Englaro era viva perché “ancora in grado di concepire”…

– ha fatto votare a metà Parlamento che pensavano in buona fede che Ruby fosse davvero la nipotina di Mubarak…

– non ha realizzato praticamente nulla del suo famoso programma liberale

– si è schierato dalla parte del suo amico Putin nell’invasione dell’Ucraina…

Niente di nuovo

Però adesso che è morto sembra un santo e il più grande statista del secolo.

L’Italia è un paese di puttane — e no, non mi riferisco a quelle delle cene eleganti.

Leo Messi e gli occhialoni

Messi ha firmato per l’Inter! Per l’Inter di Miami, per fortuna.

Ci sono 4 paesi, persone e aziende che iniziano per A, in questa storia.

In primis c’è l’Arabia Saudita, che a suon di petroldollari vorrebbe svuotare l’Europa di tutti i suoi più famosi (ex) calciatori e che ha offerto 300 milioni di Euro al chiquitito.

Poi però c’è Antonela, la moglie di Messi, che pare non fosse esattamente entusiasta dell’idea di andare a vivere con tutta la famiglia nel paese del famoso rinascimento renziano.

Terza A, quella di Adidas, sponsor tecnico di tutte le squadre della MLS per i prossimi 10 anni e sponsor personale di Messi da tanto tempo, convinti che l’arrivo di Leo in Florida possa aiutarli nella guerra contro Nike.

Gli occhialoni

Infine, l’azienda degli occhialoni, Apple, che non solo ha comprato i diritti televisivi della MLS per i prossimi 10 anni, ma che si occuperà delle riprese delle partite, e che pare abbia creato delle nuove telecamere apposta.

Apple sperimenterà un nuovo modo di fruire una gara sportiva con un prodotto di medio livello, facendo prove ed errori che non potrebbero fare con la NBA, la NFL o il baseball. A Messi andranno parte degli incassi.

Una scelta interessante, per certi versi sulla via già tracciata da Roger Federer.

Sosciàl o per gli affari tuoi ?

Non comprerò mai degli occhialoni computerizzati, che siano di Apple o di Meta non importa. Però Zuck fa molto ridere.

Non ha capito che la gggente magari ama ancora mettersi in mostra (Instagram), ma si è stancata di far sapere i cazzi propri e, ancor peggio, i propri pensieri agli altri (Facebook).

La scommessa di Apple mi pare… TV > iPad > Occhialoni. Terribile, per molti versi, ma che probabilmente avrà un certo successo come un giocattolo in più per chi può permetterselo.

La scommessa di Meta è semplicemente assurda. Chi è interessato a interagire con altri sfigati in un mondo sfigato nel quale saranno rappresentati da avatar senza gambette?

Ah, sì, pare che Zuck abbia detto che il giocattolo di Apple costa 7 volte più del suo.

And it doesn’t appeal to business customers because it doesn’t have a keyboard, which makes it not a very good email machine.

Come disse quel genio di Ballmer dell’iPhone.

Monopattini — se ci credessimo

Hanno senso i monopattini elettrici nelle nostre città?

A Parigi, che era la città con più monopattini del mondo insieme a Seul, hanno fatto un referendum e hanno deciso che non hanno senso, e adesso c’è addirittura chi dice che Anne Hidalgo è una reazionaria. Mentre Sala è un ecologista, certo.

Se credessimo veramente ai monopattini elettrici, dovremmo fare due cose subito: per prima cosa, chiudere almeno un quarto delle strade di Milano alle automobili per lasciarle solo ai mezzi leggeri, bici e tresp monopattini, volevo dire.

E per seconda cosa, smettere di chiedere loro soldi per occupare il suolo pubblico. Perché? Perché, guai a dirlo, sono dei business di merda e stanno per fallire. Bird ha perso 44 milioni di dollari nel primo trimestre, e hanno meno di 13 milioni in cassa.

Ovviamente a Milano non faranno nessuna delle due cose, e continueranno a difendere a spada tratta i monopattini perché “di sinistra” mentre chi non li vuole è, ovviamente, un reazionario se non proprio un fascista. Così va l’Italia. Male.

Eliminare Facebook

Eliminare Facebook è semplice se sai come si fa.

Aggiungi un indirizzo email generato automaticamente, tipo quelli che ti genera il browser o la app di DuckDuckGo; elimina il vecchio indirizzo email; elimina tutte le email che ti sono arrivate per queste operazioni. Cambia la password usandone una generata automaticamente e che non ti ricorderai; e poi chiedi di eliminare l’account.

A questo punto non hai né email, né password del tuo ex account, e quindi è finita.

Stappa una bottiglia di acqua minerale naturalmente effervescente e festeggia!

Il mondo al contrario

Viviamo in un mondo in cui i poveri mangiano carne — insomma, non proprio carne, merda da McDonald’s, i ricchi fanno arrivare la quinoa dalla Bolivia perché è di moda, e i campesinos non sanno più cosa cazzo mangiare, poveretti. In cui i poveri votano a destra, e i partiti nominalmente di sinistra sono interessati solo ai voti delle zone ZTL.

In cui questa strana figura dei “proletari con automobile”, invece di rompere i coglioni perché si possa girare ovunque in bicicletta, tutti e alla pari, come nelle democrazie (vere) del Nord Europa invece di dover pagare un secondo mutuo per l’auto, rompono il cazzo quando qualcuno vuole fare una pista ciclabile perché “elimina i parcheggi storici”…