Sempre più giornali italiani — da questa settimana anche La Gazzetta, uno dei pochi che ogni tanto ancora leggevo — hanno pagine come questa, in cui ti dicono che o paghi per i loro “contenuti”, cioè beghe di cortile, notiziole di basso livello e foto di tette e culi, oppure devi lasciarti tracciare come vogliono loro.
Oppure possono andare a fare in culo.
Non c’è nessun motivo per il quale io debba leggere La Gazzetta quando c’è Marca; o AS, Mundo Deportivo, o L’Esportiu de Catalunya in catalano. Non c’è nessun motivo per il quale io debba leggere il Corsera o Repubblica o simile quando ci sono The Guardian, The Independent, The New York Times, The Los Angeles Times, The Atlantic, Le Monde, Le Figaro, L’Express, El País, El Diario, Público (.es e .pt), Vilaweb, El Nacional, Ara etc.
Addio.