Milano, anno 2022: Scenari di mobilità.
Il marito va in ufficio con il BMW o l’Audi aziendale scura. La moglie, aspirante WAG, va a prendere i figli a scuola col SUV.
Il figlio sedicenne si fa scarrozzare a scuola, ma poi va in giro tutto il giorno col trabiccolo elettrico che costa solo 20 centesimi al minuto, che tanto nessuno sa più far di conto.
La figlia quattordicenne è spesso appollaiata agli stalli del bike sharing con le amiche ma non ha ancora capito come lo si usa.
Il sindaco ecologista lascia l’auto in doppia fila in campagna elettorale.
La domestica filippina usa i mezzi pubblici.
Gli unici che usano la bicicletta sono i neo schiavi che consegnano la pizza e la robaccia fritta cinese; i milanesi li salutano con un “buona serata” e non lasciano la mancia.