Ha un bello scrivere Massimo. Cioè, tante delle cose che dice sono vere. Dire che “i blog” – tutti? – fanno schifo non ha molto senso. E’ vero che è pieno il mondo di gente che non appena sente dire “blog” dice “cheppalle!”. E tanti di questi detrattori della blogosfera passano le giornate dentro la blogosfera a commentare sui blog dicendo che i blog sono uno schifo, invece di fare delle critiche sensate come (a volte) Fabio. E magari, per ironia, dicono pure che i blog sono autoreferenziali. Loro no, immagino.
Purtroppo, però, è ormai abbastanza vero che i blog in Italia fanno schifo. Non schifo come volevano farci credere anni fa molti giornali e molti giornalisti, preoccupati di non essere più i soli galli nel pollaio. Non fanno schifo perchè sono solo dei diari di ragazzini (e che fastidio daranno mai?). O perchè le informazioni che finiscono sui blog non sono “controllate”? Controllate in che senso, poi? E non solo sono un rifugio di frustrati o di persone che non hanno altro da fare. Magari fosse così!
Ieri sera al telefono un amico mi ha detto, dispiaciuto: i siti di “social news” hanno fallito. Come in tutte le cose umane, mi ha detto, le voci dei pochi che hanno qualcosa da dire sono state soffocate dai rompicoglioni e da chi usa questi servizi solo per ego o per favorire i propri interessi economici. E dal conformismo, aggiungerei. E’ un fenomeno che avevo osservato già nel 2000 su Ciao e ancor più su Epinions. Se appena appena provavi a scrivere una recensione un po’ fuori dagli schemi, venivi cassato.
A quei tempi, scoprivo i blog. Il primo, quello sul Cluetrain Manifesto scritto dal solo Doc Searls. Forse non leggo un numero sufficiente di blog italiani per dirlo, ma con poche eccezioni mi pare si possa dire più o meno quanto il mio amico ha detto dei siti di social news: hanno fallito. Hanno fallito perchè dominati da ego, soldi e conformismo. Perchè, purtroppo, più ti adegui all’andazzo, e più il tuo blog può essere uno strumento di carriera. O, peggio ancora, di “inciuci”, tramezzini, strette di mano e promesse.
Hanno fallito perchè le notizie sono “troppo” controllate. Un sacco di blog non hanno altro che notizie. Tutti le stesse notizie. Pochi, invece, hanno uno straccio di opinione. Questi secondi, ovviamente, non vengono inclusi in Google News, mentre i primi sì. E l’illusione che i siti di “social news” potessero essere diversi si è rivelata appunto solo un’illusione. E’ così anche negli Stati Uniti? Non lo so. Si può fare qualcosa per cambiare rotta in Italia? Ne dubito fortemente, vista la brutta piega che hanno preso le cose.
Paradossalmente, penso che gli unici attori che potrebbero cambiare le cose siano le aziende. Se avessero veramente voglia di mettersi in gioco, le aziende potrebbero capire che le “marchette as usual” – come pure la “pubblicità as usual” – tanto vale lasciarle ai loro uffici stampa “offline”, alla pubblicità in tivù, alle dotcom che nel 99% dei casi si sono volute comportare come “delle vere aziende” (agenzia PR, pubblicità, condizionare il “messaggio” etc) e ai nuovi eroi della blogosfera self-markettara. Stay tuned.
fallito rispetto a cosa? qual era la missione?
io ho un'opinione molto piu' neutra dei blog, sono solo uno strumento come una ltro, che le gente usa per propositi diversi, non ritengo debbano avere una funzione sociale o informativa.
mi fido delle persone, non dei blog, se una persona di cui mi fido e che dice cose interessanti ha un blog leggo il suo blog, se e' un giornalista leggo i suoi articoli, se e' un attore vado ai suoi spettacoli teatrali e cosi' via.
a r i a f r i t t a :)
non mi si venga a dire che i giornali o le tv o la radio sono meno markettari, suvvia
anche questi hanno fallito, perché "le voci dei pochi che hanno qualcosa da dire sono state soffocate dai rompicoglioni e da chi usa questi servizi solo per ego o per favorire i propri interessi economici"
e poi vattele a cercare queste voci dei pochi sui media "tradizionali"
in questo caso internet ha vinto e lo dimostrano i blog Italia della tua barra laterale ;)
la debolezza del mezzo sta in chi lo utilizza
concordo con entrambi. sono le persone, non lo strumento in sè. però penso che la "blogosfera" – parola che non ho peraltro mai amato – si sia corrotta e non poco in Italia, negli ultimi anni.
e sì, certo, i giornali e le tv e le radio hanno strafallito. Lì le voci 'contro' sono pochissime (sui giornali) oppure usate quasi come entertainment (in tivù). e sì, la mia barra laterale non è male :)
p.s.
>qual era la missione?
non c'era una missione. c'era solo la speranza, disattesa, che chi si è cimentato in un mondo nuovo e con uno strumento nuovo e che questo strumento ha magnificato pro domo sua ma evidentamente senza capirlo a fondo potesse capire che il modo di promuoversi, diventare "qualcuno" etc potesse essere un po' diverso, un po' meno scemo di come è coi canali tradizionali, tutto qui.
Moruzzi, raccontala tutta, e nel post.
Sii onesto. Per fare informazione completa, specifica anche che MAntellini censura i commenti, ha cancellato il mio ultimo (che peraltro non era nulla di trascendentale) e che adesso sono filtrato e non posso piu' rispondere alla sua claque….
Ciao, Fabio.
mah, io questo non lo so, Fabio. se tu lo dici e lui non dice di no, ovviamente mi fido. Il tuo commento #4 è ottimo, anche se non sono d'accordo su tutto. Sono contro alla censura, ma è vero che a volte preferisci essere pesante piuttosto che incisivo.
Credo sia una polemica sterile. I blog li uso col telecomando: se qualcuno fa pena, cambio canale; non spendo la giornata a tornarci dicendo che è inutile.
una curiosità (ammetto che sono pigro e non ho voglia di cercarmela da solo). Esiste una lista dei blog italiani indiciati da Google News? Esistono blog italiani indiciati da Google News?
Fabio
qua sei il benvenuto
@Stefano: ma tu sei una persona intelligente. Sei fuori media. E comunque l'andazzo negativo della blogosfera secondo me è da segnalare. Anche se uno può certamente sempre cambiare canale. E' da segnalare, ad esempio, perchè Google – o Digg o OKnotizie o chi ti pare – è intelligente ma non intelligente abbastanza da capire quali contenuti valgono davvero e quali invece no, quali "vanno su" solo grazie a giochini di link e controlink, marchette etc.
@.mau: io so di sicuro che alcuni siti di "news" di livello medio-basso e che non reputavo all'altezza furono inseriti ai tempi in Google News, mentre questo blog, nel suo piccolo, fu tenuto fuori. Non ho una lista come quella che chiedi. Se qualcuno sa qualcosa, parli. Interessa anche a me la cosa.
@Gm: sì, non ci sono dubbi. Qui Fabio è assolutamente il benvenuto :)
Moruzzi, cosa?
"lui non dice di no" ????
Veramente Mantellini e' cosi' puttana e cosi' "faccia come il culo" (scusate il francese) da dire che non mi censura?
Ho tenuto in feed il mio commento che e' stato cancellato ieri. Sono solo le prime righe, ma posso farti uno screenshot e mandartelo.
Idem per il commento che mi aveva cancellato il 12 maggio, cancellato (lo ha detto anche lui) e poi aggiungendo che "Metitieri sei il solito bugiardo", e quindi bloccando ogni mia ulteriore risposta.
Se sei onesto, Moruzzi, dille queste cose, nelle tue riflessioni. Nei post, non solo nei commenti.
Se non ci credi, chiedi e ti mando un semplice screenshot. Non e' una cosa falsificabile, o comunque io non saprei come fare.
Ciao, Fabio.
Fabio, io a dire il vero ho scritto: "se tu lo dici (che ti ha censurato) e SE (questo SE mi è rimasto nella penna, ma si capiva comunque, dai) lui non dice di no (ovvero se lui non dice "non l'ho censurato", e a me ovviamente non ha detto nulla, nè mi pare abbia scritto nè di aver tolto il tuo commento nè di non averlo tolto), THEN io ti credo.
E volevo semplicemente dire che se viceversa ci trovassimo in via del tutto ipotetica nella situazione in cui tu dici: "mi ha censurato" e lui invece dicesse: "no, non è vero", ecco allora io non saprei a chi dare ragione, ovviamente.
Per Google News: ne parlai qui, non indicizzano blog come fonti a meno che non siano scritti da uno staff di autori (giornalisti?) ed abbiano una qualche "autorevolezza".
Questo ciarlare dei blog e generalizzare mi sembra tutta fuffa, è come sparare nell'immenso mucchio: ci sono alcuni blog che sono utilissimi,forniscono esperienze personali VERE, altri invece finiscono nel cadere nel rumore delle news, nella caccia allo scoop, tra chi per primo rilancia dal mainstream e chi invece potrebbe benissimo usare delicious al posto del blog.
Parliamo di noi: a me piacciono raccontare i fatti che vedo per come li sento ma dare un opinione su tutto perchè "tira" secondo me è un trend che ha guastato e rovinato la bellezza di scrivere in maniera diretta e chiara su di un blog.
Guardiamo ai tuoi post Massimo: a volte sono laconiche opinioni (per diversi tuoi motivi che non conosco,scelta di stile,questioni di tempo,eccecc), come tu dicesti tempo fa in un post ti sarebbe bastato probabilmente Twitter. Ed allora che fare, dire che questo blog fa schifo?
Non credo, perchè se siamo qui a commentare in maniera libera vuol dire che c'è una conversazione aperta (lasciamo stare la famosa "mercati=conversazioni"), la stessa che si sviluppa (in maniera devo dire più costruttiva) sui forum. E questo secondo me è un valore aggiunto che probabilmente in qualche caso si è perso.
massimo, è da tanto che volevo dirtelo: io sono daltonico (giuro) e proprio non riesco a distinguere i links dal testo sul tuo blog (giuro).
n'è che puoi magari fa' un quaccheccosa?
p.s. non per questo vado in giro a dire che il tuo blog fa schifo, eh.
Ciao Massimo,
mi spiace di non aver avuto molto tempo per commentare le tue considerazioni al mio post. Una cosa pero' vorrei aggiungerla: per conto mio quello a cui mi riferivo e' un atteggiamento generalizzato che non proviene (o cosi' a me pare) dalla blogosfera ma dalla rete che osserva i blog da una certa distanza (esattamente come i giornalisti molti anni fa). Per tale ragione non mi paiono i soggetti meglio attrezzati epr esprimere un giudizio (che ovviamente sara' per forza di cose molto vario e complesso vista la grande variabilita' dei blog). Mi pare un mood superficiale e generico
Il tuo discorso (che e' poi quello che talvolta si fa da qualche tempo) e' invece assai piu' importante ed e' quello di cercare di farsi una idea se i blog in Italia abbiano fallito nel loro ipotetico apporto innovativo a molti mondi differeti (quello informativo, quello del marketing, politico ecc): il mio punto di vista e' che le cose non siano cosi' negative come le dipingi ma che ovviamente si tratti di un discorso aperto che sarebbe meglio continuare a fare….
Quanto a Metitieri che invoca la sacra censura dei suoi confronti nel mio blog confermo che ho iniziato a cancellare i suoi (come quelli di chiunque altro) commenti che non rispettano il disclamer dle mio blog. Ho deciso di essere meno comprensivo che in passato (Met lo sa benissimo l'ho avvertito mille volte) e non e' colpa mia se i suoi commenti subiscono questa necessaria moderazione a posteriori. Poi magari non servira'.
ciao
saluti
Dire che un blog fa schifo è corretto se si parla del layout. Nulla più.
Quando si parla di contenuti non è più il blog che fa schifo. E' la persona.
E questo è un altro discorso…credo!
max mi pare che il mio post c'entri di più coi vostri commenti (quando appunto si parla di blog come strumento) che con quello che hai scritto tu nel post. cmq apprezzo. :-)
I blog non fanno schifo sono i blogger al massimo che trattano temi male, senza appeal, spesso mentendo (cfr pigneto o la sapienza tanto per citare gli utlimi due casi di menzogne propagandate a gran voce dai blogger) e convinti di essere "migliori".
Quando c'era blogbabel in home page si vedevano solo o quasi articoli ripresi da repubblica e rilinkati da decine e decine di blogger che o tumbleravano la stessa frase o non aggiungevano mai nulla di loro ( se ci fosse ancora blogbabel ora si vedrebbero anche le menzogne scritte da repubblica e rilanciate dai blogger).
Ci sono blogger che creano contenuti che siano personali, di politica, di attualità o di tecnologia ma sono pochi e di nicchia.
l fatto è che come i tutte le cose ci sono i bravi i meno bravi la fuffa e come sempre i bravi sono pochissssssimi i meno bravi altrettanto pochi e la fuffa la maggioranza, perchè pensare che i blogger possano essere diversi dalla realtà nella quale viviamo?
Fabio io non sono un estimatore di mantellini ed infatti non lo seguo perchè non mi piace quello che pubblica nel suo blog però a casa sua giustamente fa quello vuole, non è un diritto costituzionale commentare su un blog, se lui non vuole pubblicare alcuni tuoi commenti è nel suo diritto e fa bene.
Perchè lo segui? Scrivi sul tuo blog i commenti che lui ti ha cancellato così tutti potranno farsi una loro opinione oppure utilizza il servizio di wikio per commentare le notizie perchè mantellini ha tutto il diritto di non pubblicare ciò che non gli aggrada.
ciao
Ciao Massimo,
sì, immagino che intendessi che il giudizio negativo arrivasse da altre parti delle rete, quelli "fermi ai newsgroup o ai forum", per così dire. Nella blogosfera siamo anzi secondo me tutti troppo pazzi per i blog, sempre e comunque, anche chi – e ce ne sono – il proprio blog lo utilizza in modi vecchi e non troppo webby.
Non so Massimo,
io seguo in Italia quasi solo blog che si occupano di tecnologia e mi pare che la varieta' e la qualita' dei contenuti sia in questi ultimi anni in grande aumento (secondo le logiche note della condivisione della conoscenza piu' che di quella markettara o egoica della personale visibilita' che pure esiste e spesso e' soloparzialmente distinguibile). Il grande tema secondo me e' capire se questi contenuti riescono ad uscire dalla rete (sempre che esistano) e se si come. Per esempio non mi pare un caso che lunedi su A&F ci sia stata una intervista a Calabro' che dice pari pari le cose che Quintarelli scrive da tempo e che in molti condividiamo. C'e' insomma tutta una analisi dei flussi da fare prima di dire che le cose non funzionano….
Mantellini: molto semplicemente, cancelli tutti i post dove ti si critica, e se riesci a beccarli entro 30 minuti… Il disclaimer non c'entra un tubo. Se non fosse che mi diverti, e mi piace pensarti costantemente al Pc per censurarmi al volo, mi incazzerei.
;-)
Moruzzi, sulla situazione Usa… Premesso che seguire un numero sufficiente di blog per farsi un'opinione in merito ai blog stessi e' un'impresa impossibile, io ho la pretesa, negli ultimi due anni, di avere una buona panoramica di cio' che si trova on line, in italiano e in inglese, in materia Second Life.
Ora, in inglese di buono ci sono (oltre al materiale Linden):
1) alcune testate on line "amatoriali", delle quali qualcuna ha il format blog (ma con piu' autori)
2) alcuni blog (anche personali)
3) Reuters
4) Sempre piu' di rado dei buoni articoli su altre testate "ufficiali"
Invece, in Italiano di buono c'e':
1) un forum
2) Stop
Vedi tu che conclusioni trarne.
Ciao, Fabio.
Mantellini, i blog di tecnologia in italiano, quelli che hanno un minimo di visibilita', li seguo tutti da anni. Non ce ne'e' uno che valga qualcosa. E quando vi si chiede – e l'ho fatto spesso – se ce ne sono di interessanti, l'unico esempio che fate sempre – quando non state del tutto zitti – e' Quintarelli.
Ma quale analisi dei flussi si dovrebbe fare? Ormai, sull'Hi Tech, tutta l'informazione decente e' in inglese (e quasi mai da blog). In Italia si scopiazza, al massimo si divulga (e mai sui blog).
La varieta' e la qualita' dei contenuti in grande aumento te la sei sognata…
Ciao, Fabio.
No Met,
cancello solo i commenti che trovo inutilmente violenti canzonatori ripetitivi o off topic, oltre che quelli che offendono altri commentatori (quindi i tuoi ormai mi tocca cancellarli quasi tutti). E ti assicuro che non mi vergogno per nulla a farlo ne ci trovo nulla di censorio. iTi ho avvisato ripetutamente tu continui , pace. Se lo leggo subito lo cancello subito, se lo leggo dopo due giorni lo cancello dopo due giorni. Non sei – come dire- al centro dei miei pensieri.
Quanto ai blog di tecnologia interessanti aperti in italia spesso da esperti del settore ma anche da semplici appassionati ngli ultimi anni me ne vengono in mente almeno una decina (poi la lista non te la darei comunque, che finisce che vai a rompere l'anima anche li).
Ciao, condivido quasi tutto ciò che hai scritto, tra l'altro pochi giorni fa anch'io ho trattato questo argomento, collegandolo ad una piccola iniziativa. Se ti va di leggere quanto da me scritto lo trovi qui. Vale anche per gli altri commentatori.
A rileggerci
basterebbe che ciascuno togliesse dal proprio blogroll tutti i blog-fuffa, quelli che parlano solo di se stessi, quelli che parlano di tutto ma lo fanno male, quelli che parlano delle proprie unghie. In giro c'è tanta roba buona, basta saperla trovare e dargli spazio. Magari ci si guadagna una pacca sulla spalla in meno, ma sai che piacere a trovar qualcosa di davvero valido
Mantellini, per usare le tue stesse parole:
"Mantellini sei il solito bugiardo. Scusa se te lo dico senza perifrasi".
E, almeno, io non lo dico, come te, dopo aver cancellato proprio le tue parole a cui mi riferisco e dopo averti impedito ogni replica ulteriore.
Poi, nel violento, canzonatore, ripetitivo, off topic, ci puoi infilare di tutto…. Insomma, sei partito dalla cancellazione per paura di querele (senza capire cosa cancellare, e infatti le querele ci sono state), e adesso censuri qualsiasi cosa non ti piaccia, non raccontare palle.
E cancelli i commenti che criticano te, non quelli diretti ad altri. I quali altri, BTW, sono comunque adulti, vaccinati e on line, per cui forse vorrebbero replicare da soli e non hanno bisogno di un papa' che li tuteli e protegga i loro animi teneri e sensibili dai pericoli del mondo…
E se questa per te non e' censura, va bene. Sei quasi pronto per trovarti bene in Cina.
Quanto alla lista di blog tecnologici interessanti, non la dici semplicemente perche' non ce l'hai, via… Basta guardare chi linki di solito.
Ma dove siamo, all'asilo? "Io ho un giocattolo bellissimo ma a te non lo faccio vedere perche' non mi hai mai dato la merendina"…
;-)
Tanto io la mia merendina, pardon, le mie fonti, le ho e sono migliori delle tue, a giudicare dalle tante tavanate che spari tu da anni e dalle migliaia di articoli che ho pubblicato io senza mai un errore. Vedansi anche solo le tue clamorose "gaffe" su Second Life.
Ma continua pure cosi', Grande Mediologo. La tua esistenza nella blogosfera non mi disturba affatto; anzi, mi diverte.
Ciao, Fabio.
Concordo, i blog fanno schifo. Questo no però. Eh.
thanks :)
No, questo blog non fa schifo, anzi. A volte un po' troppo "partigiano" (penso a Microsoft e Berlusconi), ma il bello dei blog è proprio quando prendono posizione.
E poi mi diverto così tanto a leggere i post "nuclearizzanti" di Metitieri :-)