200k downloads

My ebooks have surpassed the 200,000 downloads mark.

English rules, but it’s India in the lead, with almost 5x the downloads of the US. Meanwhile, 2024 looks like Indonesia’s year, with more downloads in Indonesian than in English !

Google Books is smashing it, especially in India and in Indonesia. The US is in the lead only on Amazon, closely followed by Brazil. Italy is in the lead on both Kobo and Apple Books.

The Internet Ideology, a huge hit in India in 2020, is by far my most downloaded ebook, with over 100,000 downloads if we count the versions in languages other than English.

Ciao RageBoy

Apprendo dal blog di Doc Searls che ci ha lasciati Chris Locke.

RageBoy era il più strano, il più viscerale e il più originale dei quattro.

John, senza dubbio.

Il mio idolo, dei quattro, e l’ispirazione per le prime newsletter dot-coma. Quello che ho continuato a leggere ben dopo che ho capito che The Cluetrain Manifesto era solo un sogno dal quale ci siamo svegliati in un incubo di invasione della privacy e mega-monopoli.

Che la terra ti sia lieve.

Que tinguis sort

Mi ha consegnato le chiavi il figlio del proprietario, uno di sedici o diciassette anni.

Posso darti un consiglio? —- gli ho chiesto.

Pensa bene a cosa fare quando finisci il liceo.

Se ti fa orrore l’idea di una vita in ufficio, inventati un’altra strada.

Se non vuoi lavorare in un posto con centinaia o migliaia di dipendenti, idem.

Se non vuoi vivere in una grande città, scegli qualcosa che puoi fare altrove.

Avrei potuto continuare…

Non fumare. Non bere. Non mangiare cazzate. Ricordati che si mangia per vivere, non si vive per mangiare. Cerca di fare del movimento tutti i giorni.

Non fare mai come fanno gli altri, a meno che tu sia d’accordo.

Tutto sembra indicare che è una stronzata, ma se vuoi sposarti, scegli bene.
Scegline una che ha almeno due delle seguenti caratteristiche:

– illumina la stanza quando entra
– è un’anima gentile
– è intelligente
– vi capite al volo

Tutte le volte che il tuo corpo ti dice che qualcosa non va bene, ascoltalo.
Ricordati che il cervello non capisce un cazzo, mentre il corpo sa tutto.

Que tinguis sort.

Il fallimento dei blog

No, non intendo il fallimento della cosiddetta blogosfera, fra ridicole classifiche, sedicenti blogstar, gente che scriveva per essere indicizzata e gente che si vendeva per due lire o un tramezzino, come diceva il buon Metitieri. Quello lo davo per scontato.

Né il sorpasso da parte dei social media, l’orribile sito blu in particolare, con il passaggio da un mondo in cui scrivono pochissimi, i giornalisti, a un mondo in cui scrivono i pochi che vogliono mettere su un blog a un mondo in cui scrivono tutti, purtroppo.

Intendo proprio il fallimento a livello di software, con WordPress che è diventato troppo complicato e nessuno che prova a prendere il posto di WordPress perché non ne vale la pena: i blog non sono più iperindicizzati come prima, e i feed RSS non se li incula nessuno.

Oggi un blog non ha più senso, stretto a morte fra cinguettii, cagate di chiunque sia annoiato in ufficio sull’orribile sito blu e le newsletter — che quelle sì, se scritte bene e con passione quelle possono arrivare dove conta, altro che gli RSS nel tuo feed reader…

Oggi un “blog” è poco più che un archivio personale sul web delle tue newsletter.