Quando ti manca la fantasia…

Quando ti manca la fantasia, torni a ripetere le cazzate che si dicono da un quarto di secolo anche se non funzionano e anche se è provato che gli utonti odiano sta roba. Ma nulla, il futuro è la pubblicità personalizzata. Non vedo l’ora. Da un quarto di secolo.

Dobbiamo parlare

Se in una singola visita al vostro sito cercate di appiopparmi più di 700 tracker, dobbiamo parlare. Meglio ancora: dovreste parlare con uno più bravo di me, ma forse posso comunque fare qualcosa per voi e darvi qualche consiglio.

In primo luogo, dovreste smetterla di raccontare in giro che vendete pubblicità.

Vendete dati degli utenti.

In secondo luogo, quanto guadagnate svendendo informazioni su di me a cani e porci?

E di quanto rallentate il vostro sito con tutti questi fottuti tracker?

E quanti utenti perdete per la lentezza o perché non vogliono essere tracciati?

Io non posso credere che questo sia il modo migliore di monetizzare il traffico che avete.

Oggi gli utenti, online e offline, sono sempre più dispersi e sempre più difficili da raggiungere. Un sito top20 in Italia deve poter vendere pubblicità vera, non porcate con dietro ad-tech, a un prezzo sufficiente per poter campare e campare bene.

Se hai un milione di utenti unici al giorno, ci deve essere un modo di vendere pubblicità senza Google e senza altra merda ad-tech. Ne vogliamo provare a parlare?

Trackami tutto!

Ieri sera in un negozio di articoli sportivi mi è caduto l’occhio su un elettrostimolatore. Arrivato a casa, ho aperto il browser di DuckDuckGo e…

in 5 minuti sul loro sito, pare abbiano provato ad attaccarmi — non c’è altra parola! — con 586 tracker. Qualcosa tipo 2 tracker al secondo? Per ottenere cosa, esattamente?

Tu ti fideresti a comprare un prodotto legato alla salute da un’azienda che cerca di manomettere il tuo browser attaccandolo con 586 tracker in 5 minuti?

Leo Messi e gli occhialoni

Messi ha firmato per l’Inter! Per l’Inter di Miami, per fortuna.

Ci sono 4 paesi, persone e aziende che iniziano per A, in questa storia.

In primis c’è l’Arabia Saudita, che a suon di petroldollari vorrebbe svuotare l’Europa di tutti i suoi più famosi (ex) calciatori e che ha offerto 300 milioni di Euro al chiquitito.

Poi però c’è Antonela, la moglie di Messi, che pare non fosse esattamente entusiasta dell’idea di andare a vivere con tutta la famiglia nel paese del famoso rinascimento renziano.

Terza A, quella di Adidas, sponsor tecnico di tutte le squadre della MLS per i prossimi 10 anni e sponsor personale di Messi da tanto tempo, convinti che l’arrivo di Leo in Florida possa aiutarli nella guerra contro Nike.

Gli occhialoni

Infine, l’azienda degli occhialoni, Apple, che non solo ha comprato i diritti televisivi della MLS per i prossimi 10 anni, ma che si occuperà delle riprese delle partite, e che pare abbia creato delle nuove telecamere apposta.

Apple sperimenterà un nuovo modo di fruire una gara sportiva con un prodotto di medio livello, facendo prove ed errori che non potrebbero fare con la NBA, la NFL o il baseball. A Messi andranno parte degli incassi.

Una scelta interessante, per certi versi sulla via già tracciata da Roger Federer.