Google Italia Vs Mediaset

Tanti anni fa, quando ero ottimista riguardo il ruolo che Internet avrebbe giocato nell’economia, nella politica e nella società, usavo dire che l’Italia sarebbe cambiata il giorno in cui Google Italia avesse superato Mediaset come raccolta pubblicitaria.

Se è vero che la TV vale 3,8 miliardi di Euro e Internet 3 miliardi, ormai ci siamo.

854 milioni di search advertising. Che percentuale avrà Google dei video ads? I due terzi di 870 milioni? E del display, ormai arrivato al miliardo di Euro? La metà?

Google Italia deve essere ormai non lontana dai 2 miliardi di Euro all’anno.

La cosa che più mi sconvolge, oltre al mio ottimismo naïf dell’epoca, è vedere Mediaset comportarsi come la RAI, aspettando placidamente di essere superati da Google.

Se fossero interessati ai servizi del Ned Ludd italiano, sanno dove trovarmi?

Orwell era un ottimista

Non bastava il cercapersone – nel senso che possono cercare tutto su di noi, da dove siamo a chi conosciamo, con chi parliamo, che foto facciamo etc – in tasca.

No, compriamoci anche Google Stasi. Voglio dire, Google Home.

Orwell era un ottimista. Ma di un ottimismo quasi fuori luogo.

Il buon Orwell pensava che le cimici in casa per ascoltare ogni nostra parola ce le avrebbe messe lo Stato, non che avremmo pagato noi per averle.

Un po’ come pensava che ci saremmo preoccupati del fatto che gli altri guardassero le nostre fotografie, non del fatto che non le guardassero…

Quando Gmail era una figata

Ti ricordi di quando Gmail era una figata?

Beh, non più.

Non so chi ha progettato il nuovo login, ma oggi se inserisci la tua user id e poi fai Tab fwd, finisci su “Forgot Email” invece che su “Next”…

login

E questo è nulla.

Cosa dire di 6 click per fare log-out?

1-2: Prima clicca sulla “M”, poi su “Esci”.

1-2

Ma non sei uscito del tutto.

tris

Se vuoi uscire del tutto, per far sì che ti traccino un filo di meno, servono altri 4 click:

Clicca sulla freccetta che dà verso il basso…

3

Poi su “Remove an account”…

4

Poi sulla “X”

5

E poi conferma che non hai fatto tutti questi click per sbaglio…

6new

Google, ma quanto fa cagare sta roba?

Quanto mi dovete tracciare ancora per far diventare ancora più ricco il fondo pensione di qualche vecchio rincoglionito che sta in Florida?

Quanto valgono i miei dati?

Quanto vale la possibilità di tutelare un minimo la nostra privacy?

Infine: quali alternative a Gmail ci sono?

Costruire la scrittura

Se c’è una cosa che ricordo con orrore del liceo scientifico è la prof di italiano che voleva a tutti i costi cambiare come scrivevamo. Ci impose un libro, Costruire la scrittura, che con grande gioia non vedo più in catalogo da nessuna parte. Quel libro di merda mi ha rotto il cazzo per due anni con “la frase topica” e simili minchiate.

Fast-forward di un quarto di secolo, e ti rendi conto che scrivere per il web — no, diciamo pure: scrivere per Google — è quasi la stessa cosa. A voler fare le cose come SEO comanda, ti toccherebbe partire dalla focus keyword, cioè da quello che pensi che qualcun altro potrebbe star cercando. Inutile che ti dica che non mi piace per nulla.

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Un anno dopo Snowden

E ho: mollato Google per DuckDuckGo: non c’è confronto!
Mollato Dropbox per MEO Cloud. Mollato Chrome per Firefox.

Pagine Gialle e Pagine Bianche

Che rivoluzione, Internet! Il più importante sito al mondo sono le più grandi pagine gialle della storia (Google). Il secondo più importante, le più grandi pagine bianche (Facebook). Potere ai consumatori! Entrambi hanno molte più informazioni sui propri utenti e iscritti di quanti il KGB abbia mai potuto anche solo sperare di poter avere sui propri sudditi.

Gli unici altri due siti degni di nota sono un sito pieno di video messi online in modo illegale (YouTube) e una enciclopedia raffazzonata e scopiazzata a più mani (Wikipedia). Ah, e poi c’è il “web2.0”, qualunque cosa sia, e le tagcloud, che ormai sono presenti anche sui siti delle Poste e delle FS. Non c’è che dire, è proprio una grande rivoluzione…