Innanzitutto, secondo me hanno fatto bene perchè se lo potevano, e in un certo senso addirittura dovevano permettere. Se hai 10 miliardi di dollari cash, mica puoi metterli tutti sul Conto Arancio… (certo, se ne mettessero altrettanti nell’energia solare!)
A chi dice che sono tantini io dico che fra 1 miliardo di dollari e 1,65 miliardi non cambia nulla. Inoltre, un anno fa pensavamo tutti che Murdoch fosse pazzo a spendere un terzo di quella cifra per MySpace, e ora diciamo tutti che è stato un genio.
E MySpace uguale musica; YuoTube uguale film corti, spesso autoprodotti, video musicali (MTV is soooo ’80s!) e spot pubblicitari – testing degli spot, campagne viral, educational marketing, cioè un mercato direi potenzialmente ben più grande di quello della musica.
Vi sono dei rischi legali? Ah, certo che sì, ma penso che Google avrà sicuramente un buon ufficio legale. Di più, sono convinto che non avranno bisogno di usarlo. Torniamo indietro di qualche anno. Think Napster. Se non fosse scoppiata la bolla e Napster fosse stato comprato da Yahoo!, pensi davvero che le major avrebbero condotto una guerra totale contro un colosso del genere ? E’ sempre molto più facile mettere all’angolo una start-up, specie se in mano a un diciannovenne e a suo zio, che non una società che potrebbe arrabbiarsi e provare a scalarti in Borsa…
Articoli interessanti (e di parere contrario) : CNET – The Register – Computerworld
11 Responses
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Massimo, ne parlo pure io: http://www.amicidibaffo.it/blog/?p=182 , certo non bisogna rimanere fermi, ma rilanciare la sfida a google…… :)
grande! :-)
Dunque, io non c’entro nulla.
Sto a google e simili come i piccioni viaggiatori all’adsl.
Ma sono un’iscritta (veterana) di meetic che a furia di vedere nessuna risposta ad alcuni problemi col celebre sito, si mette a disturbare ai piani alti.
Ho bussato alla porta giusta?
Lo so che non è che ci si possa preoccupare delle questioni dei vari iscritti, ma la mia è quasi una provocazione. Ho ben altri problemi nell’esistenza (si vive al di fuori, di qui), ma è una questione di principio.
Detesto che non mi si risponda, quando si ha una difficoltà con un servizio che dovrebbe essere ormai testato e affidabile.
Dunque…Lei è il signor Moruzzi giusto? E posso chiedere? p.s. non si preoccupi : non sono folle, nè ho tempo libero. Anzi, sono una psicologa…faccia Lei …Grazie
Sono un’intrusa.
Non c’entro molto con questa comunicazione…ma devo chiedere una cosa al signor Moruzzi (sperando sia quello giusto) : non ci sta in tre righe…suvvia come faccio?
Grazie
Ciao Alessia, sì, sono quel Moruzzi, ma non ho più nulla a che fare con Meetic dal 1° aprile 2005. Mi spiace non poterti aiutare, ma non penso che chi ha preso il mio posto abbia un blog dal quale puoi contattarlo ;-)
Massimo
Ottima e semplice riflessione :) Mi piacerebbe anche capire quant’è il “netto” di quel miliardo e spiccioli, tolte le spese sostenute in questo annetto da YT
Claudio mi sa che è già netto, devi aggiungere :)
Da un commento da Mantellini:
“Bandwidth Costs: $20,000,000
Equipment: $3,000,000
Salaries: $5,000,000
Legal Fees: $1,500,000
Advertising Revenues: $1,500,000
Total Loss: $28,000,000
quindi quasi 2 miliardi di $ , o sono matti o sono molto ma molto piu avanti degli altri nel prevedere il futuro, o … entrambe le cose!!!”
ottima notizia, davvero. Chissa che non sia la volta buona che qualcuno offre un lavoro al buon caro Massimo? Forza Massimo!
anna, “buon” e “caro” lo dici a qualcun altro. E la prossima volta che passi di qui, abbi la decenza di firmare anche col tuo cognome o di mettere un link per farci capire chi sei. Grazie.
pienamente d’accordo con l’analisi.. (anche con il commento nell’altro posto: “in italia saremo liberi quando google italia fatturera’ piu’ di mediaset”: potrebbe essere un ottimo titolo anche per un libro :)
e si, penso che abbiano fatto bene..
L’unica cosa che credo sia interessante aggiungere e se il “modello” che Google applichera’ a YouTube, verra’ poi adottato per film e musica… io credo di si… se v’interessa ne parlo in un post di ieri.
Visto che il passato è passato sui commenti:
La rete italiana è una ciofeca. La blogosfera italiana, generalmente, è una ciofeca.
Quando clicco dotcoma provo il piacere del lettore libero. E a me basta. Ho detestato dotcoma. Anzi, Moruzzi.
E quando ritenevo dotcoma detestabile evitavo di commentare.
Ora che un po’ l’ho letto, ora ci commento.
Fatevi gli archivi. Anna, fatti gli Archivi. Qui come altrove, e ci troverete un altro massimo. Fatevi gli archivi. Qui e dovunque un blogger libero doveste incontrar
@alessia: và che tra i piccioni viaggiatori e l’adsl italiana non v’è molta differenza ;-)
‘m rilli rilli enjoin’ my dotcoma life!