Quanto costa un voto ?

Il Corriere riporta le spese e i voti ottenuti, ma si dimentica di mettere in relazione i due dati…
Pensionati: spesa: 1.500 euro – voti: 3.654 – costo per voto: 0,41 euro
Ulivo: spesa: 140.000 euro – voti: 133.315 – costo per voto: 1,05 euro
Italia dei Valori: spesa: 10.000 euro – voti: 8.843 – costo per voto: 1,13 euro
AN: spesa: 59.000 euro – voti: 51.781 – costo per voto: 1,14 euro
Rifondazione: spesa: 30.000 euro – voti: 25.213 – costo per voto: 1,19 euro
Forza Italia: spesa: 400.000 euro – voti: 194.629 – costo per voto: 2.05 euro
Verdi: spesa: 45.000 euro – voti: 20.346 – costo per voto: 2,21 euro
RnP: spesa: 20.000 euro – voti: 8.554 – costo per voto: 2,33 euro
Dario Fo: spesa: 80.000 euro – voti: 12.821 – costo per voto: 6,24 euro
UdC: spesa: 95,000 euro – voti: 14.713 – costo per voto: 6,45 euro
Democrazia Cristiana: spesa: 17.000 euro – voti: 2.600 – costo per voto: 6,54 euro
Nuovo Psi: spesa: 6.300 euro – voti: 920 – costo per voto: 6,85 euro
Pensioni e Lavoro: spesa: 24.600 euro – voti: 3535 – costo per voto: 6,96 euro
Lista Ferrante: spesa: 328.500 euro – voti: 45.501 – costo per voto: 7,21 euro
Udeur: spesa: 25.000 euro – voti: 1.989 – costo per voto: 12,56 euro
Fiamma Tricolore: spesa: 21.000 euro – voti: 1.634 – costo per voto: 12,85 euro
Lega Nord: spesa: 300.000 euro – voti: 22.674 – costo per voto: 13.23 euro
Codacons: spesa: 14.000 euro – voti: 603 – costo per voto: 23,21 euro
Lista Moratti: spesa: 1.250.000 euro – voti: 30.781 – costo per voto: 40,61 euro
Azione Sociale Mussolini: spesa: 300.000 euro – voti: 2.504 – costo per voto: 119,80 euro
Lista Giovani per Milano: spesa: 470.000 euro – voti: 1.418 – costo per voto: 331,45 euro
SOS Italia Scelli: spesa: 700.000 euro – voti: 246 – costo per voto: 2.845,52 euro
E’ interessante. Pur con tutti i limiti di questa analisi fatta in mezzoretta, si possono vedere quali sono i partiti radicati sul territorio e quali invece no. Investire sui partiti degli anziani – quelli che spendono intorno a 6 euro per un voto, non conviene. Udeur, Fiamma e Lega, però, vanno ben peggio. Ferrante evidentemente piace molto di più come persona della Moratti, se un voto gli costa 7 euro invece che 40. E ora la domanda: chi è il Venture Capitalist che ha dato 700.000 euro alla Lista Scelli e ha ottenuto 246 voti? Il ROI, questo sconosciuto…

16 Responses

  1. Paolo 1 June, 2006 / 10:35

    Mitico, abbiamo l’analisi sul cost-per-vote!
    Certo che sarebbe divertente votare i candidati dopo aver cliccato su costosissimi annunci adwords!

  2. Massimo Moruzzi 1 June, 2006 / 10:38

    LOL. Io di sicuro metterei Adsense su questo post… se esce una pubblicità della Lista Scelli qualcuno di voi clicca, vero?

  3. gm 1 June, 2006 / 11:08

    Leggevo che in realtà non sono spese effettive ma il tetto massimo da dichiarare obbligatoriamente. E i partiti per evitare rischi tengono l’asticella alta….P.S. Fare politica costa..

  4. Massimo Moruzzi 1 June, 2006 / 11:16

    beh, mica tanto. a 1 euro il voto sono sicuro che sei in attivo…

  5. Domiziano Galia 1 June, 2006 / 13:17

    Insomma, conviente votare Ulivo… se non proprio i pensionati :)
    Ah, una figata la Lista Scelli. Fa molto bolla.

  6. Massimo Moruzzi 1 June, 2006 / 13:39

    anche la Lista Giovani per Milano, però… Voglio dire, con 470.000 euro quanti drink puoi offrire? Con 20,000 euro fai una bella festa da 500 persone, quindi avrebbero potuto fare almeno una ventina di belle feste da 500 persone e offrire decine e decine di migliaia di drink. Ora, dov’è il problema: hanno bevuto e basta o sono andati sempre e solo gli stessi a queste feste? (1418 voti)

  7. lorenzo 1 June, 2006 / 14:33

    In realtà bisognerebbe aggiungere il costo delle strutture sul territorio, per quelle liste che le hanno svolgono qualche tipo di attività sempre.
    In questa maniera credo che i costi sarebbero piuttosto simili per le due coalizioni.
    Con l’innegabile differenza che è meglio avere una struttura che fa attività (anche se poca) sul territorio sempre piuttosto che arrivare in forze solo alla vigilia delle elezioni…

  8. gm 1 June, 2006 / 17:06

    Populisti…avete alternative ai partiti ? Fo ha preso 2000 preferenze…Corritore idem…Riflettiamo…

  9. Massimo Moruzzi 1 June, 2006 / 17:21

    Fo ha preso PIU’ preferenze del responsabile milanese dei DS, Gm…

  10. gm 1 June, 2006 / 17:25

    ma i DS mandano in consiglio comunale 15 persone (assieme alla Margherita) , Fo ci rimane 1 mese (come Ferrante) Scommettiamo???

  11. Antonio 1 June, 2006 / 17:40

    2000 preferenze non sono poche e nemmeno quelle di Corritore. Dopodiché è inoppugnabile che in tutti gli altri centri dove si è sfondato (modello Torino, modello Roma, etc.) ci sono i cari vecchi partiti a fare da back-end ai voli pindarici dei vari candidati.
    p.s. Fo non entra in consiglio, lascia per Basilio Rizzo

  12. Massimo Moruzzi 1 June, 2006 / 17:42

    ma che c’entra? tu hai criticato il fatto che Fo ha preso ‘solo’ 2000 preferenze (2632 = più del segretario dei DS), non che la sua lista ha preso solo il 2.1%. In altre parole, secondo me DS e Ulivo più o meno funzionano (oddio, 22%), ma funzionicchiano più per il BRAND che non per le persone che hanno a Milano e che infatti raccolgono meno preferenze di Dario Fo e di Milly Moratti e poco più di un ex illustre sconosciuto come Davide Corritore. Non ce l’ho necessariamente con i partiti, ma con chi li regge a Milano che non è all’altezza. Fo, a 80 anni, non può essere la soluzione per Milano. Se ci va del tutto, rimane 1 mese a Palazzo Marino, su questo non ci sono dubbi. Poi torna a dipingere, scrivere, recitare e fare il nonno. E cos’altro dovrebbe mai fare?

  13. gm 1 June, 2006 / 17:48

    Posso convenire con voi che la classe dirigente milanese dell’ulivo (ds e margherita) sia inadeguata alle esigenze di Milano
    P.S. Mi stanno sul cazzo quelli che mi chiedono la preferenza e poi si dimettono (da Berlusconi in giù passando per Fo, Fumagalli e Ferrante).
    P.S. Stiamo organizzando un’iniziativa affinchè il progetto del P.Democratico a Milano non sia diretto dai soliti uomini di apparato ma che che ci sia ricambio generazione, questione settentrionale ecc ecc…vi farò sapere

  14. Giuseppe Mazza 1 June, 2006 / 19:07

    Corretta l’analisi del pay per vote, ma è anche banalmente vero che la somma delle cifre rosse è imparagonabile a quello delle cifre blu. :-|

  15. Massimo Moruzzi 1 June, 2006 / 19:13

    ah, non c’è dubbio, hanno speso circa 6 volte di più… (ma sarebbe da comunisti mettere un tetto alle spese elettorali ;-)

  16. giusec 1 June, 2006 / 23:31

    Io ho devoluto (si dice?) il 5% del mio CUD alla lista Scelli. Qualcosa in contrario?

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